martedì 7 agosto 2007

Il presidente Abbac invia una lettera aperta a Sergio Gargiulo



Lettera aperta a Sergio Gargiulo, presidente pro tempore degli albergatori dell’isola di Capri


Caro presidente,
sono molto dispiaciuto insieme ai soci della delegazione Isola di Capri, della posizione che hai inteso assumere in questo periodo nei confronti della categoria che rappresento, i bed & breakfast.
L’accusa rivolta non già mediante una più agevole e informale conversazione, attraverso la quale avremmo potuto insieme risolvere, già sul nascere il contenzioso da te sollevato, perché il fatto non esiste, ma attivando canali istituzionali, finanche l’autorità giudiziaria, mi induce a porre questo chiarimento attraverso le colonne di questo giornale, non volendo raccogliere alcuna provocazione o posizione di ufficiale avversione, ma con spirito di serena e fattiva collaborazione attuale e futura con la categoria da te rappresentata sull’isola.
L’obiettivo primario degli operatori che rappresentiamo è quello di garantire lo sviluppo sinergico del turismo e della sua filiera sull’isola di Capri, quindi non comprendiamo il tuo accanimento nel voler sottolineare e segnalare un paventato improprio utilizzo di autovetture private e di occasionali passaggi di cortesia, mai tariffati, che nei rari casi avvenuti si sono manifestati per puro spirito di accoglienza e ospitalità identificativa dell’attitudine umana degli amici capresi.
Ci rendiamo conto che ciò potrebbe apparire quale paradosso rispetto al fatto che molti dei comuni colleghi albergatori che del transfert da e per il porto, fanno elevazione di servizio, addirittura in molti casi avendo la possibilità di schierare all’attracco delle banchine, propri dipendenti, che nella funzione di accoglienza e di conduzione, trasferiscono i propri ospiti, con mezzi privati, sicuramente provvisti delle necessarie licenze di trasporto, secondo la normativa vigente.
Come vedi non c’e polemica e chi volesse attuarla avrebbe numerosi spunti per farla ma chi ha più senno lo usi, noi cerchiamo e vogliamo fare la nostra parte, rappresentiamo leggittimamente un segmento del mercato turistico di una categoria molto specifica e poco intercettata e valorizzata quanto meno fino a oggi.
Difatti rivendichiamo senza intento usurpativo il posto che ci compete nel turismo perché con noi centinaia di operatori profondono il loro quotidiano impegno personale, familiare ed economico scommettendo tra non poche difficoltà su un comparto non certamente facile e ultimamente sempre più articolato e complesso nello scenario della competizione globale.
Il nostro bene ultimo e supremo, la soddisfazione del cliente,deve vederci tutti coesi nell’intento di affermare la qualità e l’appeal del nostro territorio in una sfida vincente all’insegna del successo di questo comparto.
Sinceramente, con immutata disponibilità.


Tuo Agostino Ingenito

1 commento:

Anonimo ha detto...

Lovely post acuto. Non ho mai pensato che fosse così facile. rispetti a voi!.